Oggi non è più sufficiente occuparsi degli aspetti quantitativi del lavoro. In prospettiva, infatti, un numero crescente di persone, nel corso della propria vita, cambierà lavoro. Favorire l'occupazione vuol dire, allora, organizzare un sistema più sofisticato e coerente di tutele, sostegni e servizi rivolti alla singola persona. Ma il vero, grande investimento, per poter convivere con il cambiamento e l'innovazione del lavoro, è la formazione. Da quella di base a quella continua. Studiare e lavorare si alterneranno come eventi normali e non più eccezionali. Studiare e lavorare diventerà il sistema stesso. Nel processo di integrazione necessario tra sistemi formativi, il ruolo degli enti di formazione professionale in genere si è andato definendo e valorizzando nel tempo come anello flessibile e vitale del sistema. Quello che dovrà essere sempre preteso, da tutti gli attori della formazione ed i soggetti attivi nel mercato del lavoro, è lo standard di qualità tendente all'eccellenza. Questo affinché possa essere realmente raggiunto e salvaguardato l'incontro tra domanda e offerta. La missione prioritaria del Centro Studi Enrico Fermi è proprio quella di sviluppare le competenze e capacità acquisite di interpretazione della domanda sociale ed economica, parallelamente a quella espressa dagli utenti stessi, in termini di interventi formativi. La grande sfida del lavoro vede il Centro Studi Enrico Fermi attivo su tutte le politiche che ne facilitano lo sviluppo e la qualificazione intervenendo con le proprie notevoli e positive esperienze fin qui compiute, per valorizzare e preparare risorse professionali all'impatto dei sistemi più innovativi, ma garantendo l'attenzione costante ai valori fondamentali della cultura e della conoscenza.
Fabrizio Fornari
Presidente Centro Studi Enrico Fermi